Hub Tavernelle, la nuova porta del Trasimeno Sud coi fondi provenienti dall’Ue

Sanità, canalizzazione e monitoraggio del territorio: le proposte del Comune di Panicale e dell’Unione dei Comuni dell’area lacustre per il Next Generation Eu

di Amin Gino Fabbrucci Barbagli

Da Perugia a Tavernelle, e da qui verso Panicale e le altre città del Trasimeno Sud, fino a raggiungere l’alta velocità di Chiusi. E’ questa la proposta per una nuova viabilità di cui il Comune di Panicale e l’Unione dei comuni del Trasimeno si sono fatti portatori nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento di finanziamento messo a disposizione dall’Unione Europea per riparare ai danni sia economici che sociali causati dalla recente pandemia di Sars-Cov-2.

Perugia-Tavernelle Il progetto per la realizzazione della nuova Perugia-Tavernelle comporterà la costruzione di un corridoio parallelo alla Pievaiola, dove i mezzi potranno viaggiare senza semafori e senza entrare in contatto con il traffico locale verso l’hub. Il servizio, chiamato BRT (acronimo di Bus Rapid Transit), prevede l’utilizzo di mezzi elettrici al fine di favorire anche la riduzione dell’impatto ambientale. Una volta raggiunto l’hub, sono previsti due collegamenti: uno da Tavernelle verso Panicale, Casalini per introdursi poi nell’anello del Trasimeno Sud, mentre un’altra linea si dirigerà verso Città della Pieve e Chiusi.

Isolamento «Un impatto rivoluzionario per il nostro territorio», sottolinea Giulio Cherubini, sindaco di Panicale e presidente della Giunta dell’Unione dei Comuni del Trasimeno. Il progetto va, infatti, a ridurre un isolamento che la zona sud del Trasimeno soffre da sempre, lontana com’è dalla linea ferroviaria e dalle superstrade che servono l’area nord. Tavernelle diventerà così il punto di passaggio «verso l’alta velocità di Chiusi ed il punto di snodo della mobilità comprensoriale» aggiunge il sindaco. Con una spesa di circa 41 milioni di euro, BRT aprirà le porte verso questa zona e verso tutto il territorio umbro, portando un beneficio sia per i residenti e sia per il turismo. Il tutto, in circa 30 mesi per la progettazione e 2 anni per la realizzazione.

Le proposte I territori del Trasimeno e Panicale sono coinvolti in altre proposte di progetti a valere sul Next Generation EU. Uno di questi è la canalizzazione dell’acqua che da Pietrafitta confluirà verso il lago, con enormi benefici per la salute nel bacino e di tutti settori ad esso collegati. E’ stato anche proposto il miglioramento del monitoraggio del territorio con l’introduzione di un moderno sistema sensoristico e altre tecnologie come i droni, con la creazione di un nuovo distretto del Trasimeno che coinvolgerà i comuni del territorio e l’Università degli Studi di Perugia, che oltre a potenziare i servizi già in essere, genererà anche nuove opportunità di lavoro. A Panicale, inoltre, dove sono presenti due strutture dedicate alla terza età, è stata proposta l’attivazione di un ambulatorio geriatrico da inserire nella più ampia Rete Geriatrica Distrettuale, e la costruzione di un centro diurno per persone affette da autismo, entrambi previsti entro il 2023.

Miglioramenti Il Next Generation Eu, quindi, potrà favorire importanti miglioramenti nell’intero territorio umbro: Panicale intende porsi al centro di questo processo di cambiamento, grazie all’hub che permetterà di migliorare in modo ecosostenibile la mobilità della zona e con il nuovo distretto sanitario, con una significativa riduzione delle liste di attesa e un potenziato livello di assistenza.

Articolo realizzato nell’ambito del Progetto FISE- Europe Direct Terni – Comune di Terni –Dip. di Scienze Politiche dell’Università di Perugia, con il cofinanziamento della Commissione Europea pubblicato in data 6 maggio 2021 su Umbria24.it