Un progetto da circa 80 milioni di euro, di cui 19 già finanziati, per far rinascere il Polo di via del Giochetto
di Carmine Iorio
Il progetto di ammodernamento e rifunzionalizzazione predisposto dall’Università degli Studi di Perugia e proposto per il finanziamento del Next Generation EU nasce dall’esigenza di ridare un nuovo volto al Polo accademico di via del Giochetto, ora parzialmente dismesso e forse anche trascurato. «Il progetto di cui anche il nuovo aulario fa parte nasce dall’esigenza di decongestionare e razionalizzare alcune strutture dell’Ateneo – spiega l’ingegnere Fabio Piscini, Dirigente della Ripartizione Tecnica dell’Ateneo – così da farne un punto nevralgico nell’assetto universitario del perugino. Nella zona dell’ex-ospedale, infatti, nascerà un campus universitario scientifico, un vero e proprio polo bio-tecnologico, con il trasferimento del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologia».
Il progetto Il progetto proposto per il finanziamento Next Generation EU è stato sviluppato tenendo in considerazione le esigenza dei lavoratori, oltre 250 «tra docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo e dottorandi e considerando anche la presenza di circa 4000 studenti». Si prevede di realizzare, oltre ad un nuovo aulario, 50 laboratori di ricerca e didattici, laboratori per start up, una biblioteca, un centro congressi e una mensa: un servizio quest’ultimo di cui si sente da anni l’esigenza nella zona di via del Giochetto.
Non solo nuovo cemento In linea con le politiche sostenibili richieste dalle Nazioni Unite e dalla stessa Europa, il progetto prevede il recupero degli edifici esistenti ed anche quello di alcune aree verdi boschive con la creazione del ‘bosco del sapere’; grazie al quale si vuole sottolineare la vocazione alla sostenibilità dell’Ateneo e il rispetto dell’ambiente. Le nuove e limitate edificazioni saranno compensate con analoghe demolizioni. Si limiterà quindi l’aggiunta di nuovo cemento: «Quasi tutti gli edifici verranno ripristinati e valorizzati – precisa Piscini – in particolare quelli di grande pregio progettati dall’architetto Giuseppe Nicolosi, fra cui il Padiglione X per i laboratori chimico–tecnologici avanzati, l’Accademia anatomico chirurgica, gli ex Istituti biologici A, presso i quali verranno realizzati i servizi agli studenti, la mensa, 12 aule studenti e una ‘Science zone’».
La nuova mobilità «All’interno dell’area – conclude Fabio Piscini – ci si propone di allestire anche un nuovo parcheggio interrato su due piani per 168 posti auto con una piazza sovrastante e la stazione di capolinea di una linea tram/treno proveniente dal Parco S. Margherita». Un ampio e ambizioso progetto, quindi, che valorizza il Polo di via del Giochetto e delinea un nuovo concetto di Università fatto di ampi spazi, funzionali, innovativi, rispettosi delle persone e dell’ambiente di vita.
Articolo realizzato nell’ambito del Progetto FISE- Europe Direct Terni – Comune di Terni –Dip. di Scienze Politiche dell’Università di Perugia, con il cofinanziamento della Commissione Europea pubblicato in data 6 maggio 2021