di Diletta Paoletti
Merita una riflessione l’attuale congiuntura riguardante i fondi strutturali e di investimento europei. Attualmente, e in prospettiva crescente nei prossimi mesi, va infatti profilandosi – per le casse italiane, centrali e regionali – un massiccio afflusso di risorse pubbliche, dovuto alla sovrapposizione tra la coda della programmazione europea 2014-2020 e l’avvento della nuova (2021-2027), con – in aggiunta a quest’ultima – l’iniezione di finanziamenti in funzione Covid-response. Ma andiamo con ordine: anzitutto, di che cosa parliamo? Continua a leggere