Dai revisori di Lussemburgo l’invito a fare di più. Chiesta la riforma della pubblica amministrazione, tra le principali cause di errori.
Per l’esecutivo comunitario le verifiche dei revisori di Lussemburgo rappresentano una bocciatura nel sistema di gestione di fondi e il loro utilizzo. A onor del vero miglioramenti ci sono, ma non come si vorrebbe e dovrebbe. Esaminando i cicli di bilancio pluriennali del 2007-2013 e del 2014-2020, sostiene la Corte dei conti europea, il livello complessivo di errore nella spesa per la coesione è diminuito, passando dal 6 per cento al 4,8 per cento, ma ogni anno ha sempre superato la soglia di rilevanza del 2 per cento fissata dalla normativa e recentemente, per il 2022, ha raggiunto il livello mai toccato prima del 6,7 per cento. (fonte Eunews.it)